La narrazione, il racconto, la lettura sono modalità di apprendimento molto
frequenti in età pre-scolare, ma che diventano meno usuali con la conquista
dell’autonomia: un ragazzo è già capace di governare mezzi come il computer, la
televisione, il cellulare, l’i-pod. Questo per noi significa un cambio di
proposta: più potente e coinvolgente rispetto ad un semplice racconto,
indirizzandoci ad una ricerca coraggiosa a forme di narrazione alternativa. Io
ho individuato alcune modalità: --Adottare nuovi punti di vista che consentano
di arricchire la storia di nuovi personaggi senza snaturarne i contenuti ma
caricando di umanità la storia. --Il racconto con il supporto di immagini
proiettate a parete intera: la gestualità del narratore diventa il gesto
recitato, di una drammatizzazione spontanea. -Il racconto storico tradotto in
immagini contemporanee composte per la creazione di una narrazione spontanea -La
narrazione spontanea sviluppata contemporaneamente su carta o su plastica
trattata a lavagna per piccole o grandi dimensioni Il pregio della narrazione
spontanea è quella di essere decisamente più coinvolgente, emotiva, fermo
restando poi la lettura, a fine incontro, del brano originale su cui si e
lavorato.
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