L'infinito di Bruno e Gina

L'infinito di Bruno e Gina
Gianna non ti muovere…. …non respirare… …pensa se ora il cielo si aprisse con due grandi occhi che ti guardano….. Bruno? Non ho tirato l’acqua in bagno…..

2.02.2023

LA PREZIOSITA' DEL MATERIALE

L’utilizzo di tanti e vari materiali nell’arte consente una conoscenza sensitiva oggi sempre più marginale, perché l’esperienza richiede tempo, e il tempo è sempre meno…. Abbiamo fame di conoscenza esperienziale. Perchè perdere questa occasione? I materiali infatti se visti sotto aspetti diversi esprimono fascino e sanno comunicare una preziosità che è quella usata nel linguaggio metaforico biblico. L’oro non ci vuole molto a percepirlo come prezioso, nobile, divino, mistico. Il bianco è il candore, l’abbaglio. E poi il ferro, con il suo odore dolciastro, che può essere azzurro e luccicante, tintinnare se battuto, ma può diventare anche povero, ricoprendosi di ruggine, abbruttendosi…o semplicemente diventando più vecchio e saggio… Poi ci sono le plastiche che fanno rumore, quelle più morbide, quelle che si piegano, fondono, ecc. E ancora la creta con le sue infinite trasformazioni: prima fango senza forma, sporca , poi solida e plasmabile, pesante o capace di infrangersi in mille pezzi, o di accogliere il gesso per la forma. Le piume, bianche ci ricordano la leggerezza, la morbidità, gli angeli. Un materiale può essere lavorato con le mani, ascoltato con le orecchie, gustato, annusato. Le stesse fotografie, hanno molta più forza del mondo reale, soprattutto se usate in un contesto impersonale come una stanza.Un’immagine può essere ingrandita, diventare una scenografia, stimolare un’attenzione che nella normalità caotica di tutti i giorni non sarebbe mai emersa.

Nessun commento: